De Luca spegne le polemiche su AstraZeneca: “Non c’è bisogno di essere angosciati, casi da verificare”
I controlli dei Nas
“Vi vorrei raccontare quello che succede per iniziativa dei Nas quando si apre un centro vaccinale, le Asl hanno paura dei controlli, bisogna garantire percorsi, contro percorsi. In Italia siamo ancora a guardare peli e contropeli in una situazione di guerra. Ancora non abbiamo capito qual è la gravità della situazione e ci sono ancora comportamenti da ordinaria amministrazione e non da emergenza”.
Le categorie da vaccinare
Il presidente ha aggiunto: “Cominciamo a chiarire che c’è una sola priorità: è data dal personale socio sanitario, dalle residenze sanitarie assistite, dagli ultra ottantenni e dalle fasce deboli (disabili, malati cronici, diabetici, cardiopatici che nella nostra regione sono un milione di cittadini). Il governo ha indicato una seconda categoria come prioritaria: mondo della scuola e forze dell’ordine. Per personale sanitario, ultra ottantenni e fasce deboli vengono utilizzati Pfizer o Moderna, per altre persone che non hanno patologie gravi viene utilizzato Astrazeneca. Dalla prossima settimana si cominceranno a vaccinare le persone fragili, ma ci sono scarse forniture di vaccino Pfizer. Si è determinato un problema nelle ultime settimane sulle categorie che si stanno vaccinando, professionisti e giornalisti che in realtà sono state indicate dal governo ma non si stanno vaccinando al momento”.
Ospedali Covidfree
“Oggi abbiamo gli ospedali Covid free e non è una piccola cosa aver vaccinato tutto il personale medico – prosegue De Luca – questo almeno ci dà la garanzia di poter andare negli ospedali senza la paura di essere contagiati dal personale sanitario. Oggi l’obiettivo in Campania è porre fine a questo calvario epr il 2021, entro luglio volevamo avere almeno la città di Napoli tutta vaccinata ma non ci sono arrivati i vaccini .
“Obiettivo: concludere vaccini entro 2021 in Campania”
Il governatore fornisce i numeri delle persone vaccinate in Campania. Poi mette in fila gli obiettivi della regione. “173 mila persone in Campania hanno ricevuto le due dosi – spiega – se andiamo con questi ritmi di forniture arriviamo a vaccinare in dieci mesi 700mila persone invece di oltre 4 milioni. Quindi il calvario continuerà nel 2022/ 2023. Stiamo lavorando anche per fornirci di altri vaccini per tornare alla vita normale e concludere il calvario nel 2021, ci dicono che dovrebbero arrivare alcuni milioni di vaccini da aprile a giugno, come Johnson e Johnson. Oltre le categorie fragili, da oggi in poi si procede per classi di età non per categorie, dagli 80enni in poi. In Campania siamo orientati a vaccinare ovunque. la Coldiretti ha messo a disposizione prorpie sezioni, ci stanno offrendo molte fabbriche. Ci rivolgeremo a Mattarella perche nella distribuzione dei vaccini valga il principio un vaccino per ogni cittadino, poichè la Campania è penalizzata”.